Fotografare al crepuscolo

di Alessandro Marchi

Heure bleue, twilight
Il primo termine (heure bleue) è francese (letteralmente significa ‘ora blu’) e indica il momento crepuscolare (sia all’alba che al tramonto) quando il sole è sotto l’orizzonte. L’altra parola (twilight) è inglese e significa anch’essa ‘crepuscolo’, quel particolare momento cioè, in cui la luce è debole, fioca, e segna la linea di confine tra il giorno e la notte.
In tali situazioni, che cambiano nella durata e intensità a seconda delle stagioni, delle latitudini o delle condizioni meteo, la luce ha una temperatura più fredda che rende quindi più freddi i colori (tranne quelli delle luci artificiali) e il cielo diventa di un blu intenso.
Ciò costituisce una straordinaria opportunità fotografica perché gli stessi soggetti che siamo abituati a vedere nell’aspetto proprio della luce diurna, è come se assumessero un’altra identità, si trasformano ai nostri occhi, con le loro ombre più dense e inquietanti; ma soprattutto il contrasto tra i colori caldi delle luci elettriche e quelli freddi degli oggetti creano straordinarie atmosfere, mentre, nel caso di paesaggi, lo sfondo del cielo di un blu profondo, magari impreziosito da una falce di luna, costituisce un fondale fiabesco quasi di una fantastica rappresentazione teatrale.

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