Tale modalità, d’altra parte, produce ottimi risultati nella stragrande maggioranza dei casi, specie quando
si fotografa di giorno e con la luce solare. Mostra invece molti limiti in condizioni di luce particolari,
in particolare quando l’ambiente in cui si fotografa è illuminato da una delle differenti sorgenti di luce artificiale.
Prima di vedere con un esempio pratico ciò di cui stiamo parlando, osserviamo la scala nella figura
qui sotto, in cui è riprodotto lo spettro cromatico corrispondente alle varie temperature di colore misurate
in Kelvin (a tale proposito si veda anche quanto detto nel volume: A. Marchi - R. Mazzoni,
‘Passione fotografia’, ISTOS Edizioni, 2014,
al paragrafo 5.4 pp. 25-26):
Un esempio concreto di regolazione fine
Le foto della pagina successiva fanno parte di una serie di scatti che documentano alcuni preziosi abiti di scena
esposti in una delle sale del piccolo museo allestito all’interno dello storico Teatro Manoel (La Valletta,
Isola di Malta). Gli scatti sono stati effettuati in modalità “manuale”, con luce ambiente. Naturalmente è stato
necessario impostare un valore ISO decisamente alto (3200 ISO), ben sopportato dal sensore della macchina fotografica
usata. Le prime due foto sono state fatte con valori di bilanciamento del bianco diametralmente opposti.
Per la prima la temperatura-colore è stata di 5000 K, quella intorno alla quale si scattano, di solito, foto in esterni,
in condizioni medie di luce solare. Essendo però la scena illuminata da luce artificale, l’immagine ha assunto la
classica dominante giallo-aranciata.